La Drammaterapia consiste nell’uso sistematico di processi teatrali sia per la prevenzione e la cura del disagio psicologico, sia per lo sviluppo delle risorse creative nel rapporto con il proprio Sé e con gli altri. Attraverso i processi drammatici, immaginativi e narrativi propri del teatro, ciascuno ha la possibilità di riattraversare in modo creativo la propria condizione, allontanandosi da rigidi schemi di comportamento per scoprire nuovi modi di trasformare la propria realtà, e migliorare la propria condizione. In altre parole: si usa il grande gioco del teatro e della finzione per esplorare la realtà del proprio mondo interiore e del proprio immaginario al fine di potenziare le creatività, e usarla per stare meglio con se stessi e nel rapporto degli altri.
Viaggio nelle emozioni:
con gli strumenti del teatro per intraprendere un viaggio nel labirinto delle nostre emozioni. Attraverso la libera espressione corporea, le improvvisazioni, i giochi espressivi individueremo e metteremo in scena le emozioni che ci accompagnano nella vita quotidiana, creando storie, narrazioni, personaggi. Lo scopo? Confrontarci, sulla scena, ma perché no anche nella vita, con i nostri stati d’animo, affrontare nella distanza della finzione le emozioni negative, o richiamare quelle positive e goderne appieno.
Le donne lo sanno: Riscoprirsi donna a partire dal rapporto col proprio corpo, dalle proprie immagini e dai ricordi. Uno spazio per la creatività, in cui riscoprire il gusto di muoversi liberamente, di usare piacevolmente il corpo come indispensabile strumento di relazione con sé stesse e con l’esterno, scoprirne le potenzialità espressive, raccontare e raccontarsi in uno spazio-tempo protetto e nel grande gioco del teatro.
La Drammaterapia propone varie tecniche teatrali: la creazione, narrazione e drammatizzazione di storie, tecniche di improvvisazione, giochi di ruolo, mimo e movimento, uso di pupazzi. Rilevante è anche il lavoro con la voce e con la musica.
Adulti e ragazzi. Nelle scuole come teatro-educazione. Con anziani, pazienti psichiatrici, portatori di handicap. Nelle carceri.
L’incontro di Drammaterapia si suddivide in tre diverse fasi: .
La fase di fondazione: è quella iniziale destinata alla creazione del clima di gruppo (fiducia, intimità, collaborazione) e all’attivazione delle risorse espressive dei partecipanti.
La fase di creazione scenica: è quella centrale in cui si creano le scene e si mette in moto il processo creativo drammatico attraverso giochi di ruolo ed improvvisazioni. In questa fase è possibile affrontare alcuni elementi problematici personali attraverso il contenitore protetto della finzione.
La fase finale di condivisione: segna l’uscita dai ruoli e dalla realtà drammatica. E’ il momento in cui il percorso viene riesaminato dai partecipanti e ne vengono condivisi i vissuti soggettivi attraverso lo scambio verbale e non-verbale.
Elisa Carnelli :
Laureata in Lingue e Letterature Straniere, diplomata alla Scuola di Teatro Arsenale di Milano, lavora come attrice con le compagnie Gianni e Cosetta Colla, Teatro Città Murata, Attivamente Coop.Soc. Frequenta il Masterclass del Piccolo Teatro di Milano sotto la direzione del maestro Luca Ronconi; studia teatro e danza con C. Ronconi, , S. Sinigallia, W. Leonardi, L. Loris, M. Abbondanza, E. De Mello, D. Heitkamp.
Affianca all’attività di attrice la conduzione di laboratori nelle scuole e con adulti.
Studia Drammaterapia presso il Centro di Artiterapie di Lecco, e tiene laboratori con pazienti disabili e psichiatrici, e in carcere.
Programma degli incontri: |
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Seminari dedicati a due delle quattro emozioni primarie: rabbia, felicità |
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Sabato 28 Novembre | 15.00-18.30 |
Sabato 5 Dicembre |
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Seminario dedicato alle donne |
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Sabato 6 Febbraio |
15.00-18.30 |
Prenotarsi la settimana precedente telefonando in Associazione 031 268025
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