Nella storia dello Yoga, le donne sono sempre state la maggioranza. Contate il numero qui in questa assemblea; andate in qualsiasi corso di yoga, satsang o ashram, troverete molte più donne che uomini. Il fatto che troviate sempre molte più donne coinvolte in movimenti spirituali non è dovuto ad un recente sviluppo, è perché qui è avvenuto un recente revival.
Dappertutto nelle ultime centinaia d'anni, le donne sono state soppresse e sono stati loro negati i fondamentali diritti di uguaglianza. Sono altresì state escluse dalla vita spirituale. Forse la ragione di questo fu che le volemmo sfruttare per i nostri fini carnali. Sono certo, il mio sospetto è corretto. Se alle donne fosse stato permesso di praticare la vita spirituale ed incoraggiate a risvegliare la loro coscienza, come avrebbero potuto essere usate come vittime del nostro desiderio carnale? Osserva lo stato di donna. Fino a tempi recenti sono state incoraggiate ad essere mogli e madri e non altro di più. Furono talmente condizionate in tale via, da non sapere come negarsi, rifiutare o resistere. E' solo ora che quelle donne hanno cominciato ad aprirsi una breccia di libertà rispetto alla vecchia tradizione. Comunque, nei paesi occidentali le donne sono sempre state espulse dai chiostri spirituali. Ogni volta che ho visitato dei monasteri in Occidente, a tutte le donne sannyasins che mi accompagnavano fu negato il permesso di entrare nei monasteri. La tradizione Yoga è completamente diversa; uomini e donne possono vivere, muoversi, parlare e comunicare tra loro. Fin dall'inizio della storia dello Yoga, le donne hanno sempre giocato un ruolo maggiore e molte di loro sono diventate guru e sante. Shiva si crede sia stato il primo guru e il fondatore del tantra e dello yoga. Sapete chi fu il primo discepolo? Parvati. La sua controparte, moglie o shakti. Se voi leggete i testi tantrici potrete trovare che essi iniziano con: "Parvati chiese". Quindi, la conoscenza del tantra e dello yoga fu primariamente impartita ad una donna. E nella cultura yogica, quando ci si riferisce ad una relazione, la donna è sempre menzionata per prima. Si dice 'Sita Ram' non 'Ram Sita', 'Radha Krishna' non 'Krishna Radha' e 'Gauri Shankara' non 'Shankara Gauri'.
Nelle tradizioni tantriche hindu e Tibetana esistono 84 siddhas e più di 64 furono yoginis (donne). In Kashmir vi fu una grande santa chiamata Lalla. Ella era sempre completamente nuda. Spesso i suoi devoti solevano chiederle: "Lalla, perché non ti metti le vesti?" Ed ella era solita rispondere: "Voi guardate il mio corpo o la mia anima?".
Nelle Upanishad potrete trovare molti riferimenti a grandi sante e filosofici dibattiti tenuti tra yogis uomini e donne. Un fantastico riferimento è verso una donna di grande intelligenza chiamata Garghi che fu una rinomata ricercatrice e grande sannyasini.
Quando Shankaracharya scrisse il suo famoso testo sul tantra Ananda Lahari, egli lo iniziò con un verso molto toccante: "Senza Shakti, come può Shiva creare ogni cosa?" Shiva è solamente il testimone silenzioso, Shakty è la creatrice. Questa è la ragione per cui nella tradizione tantrica è la donna l'iniziatrice.
Esistono due tradizioni nel mondo. Una è matriarcale e l'altra e patriarcale. Giudaesimo, Cristianesimo e Islam sono patriarcali. Induismo, Buddhismo, Zoroastrismo, Shintoismo, Taoismo e Confucianesimo sono tutte matriarcali. Le religioni matriarcali sono religioni molto accomodanti. Esse hanno molta comprensione e compassione per gli altri e questo riflette la natura femminile di base. Le religioni matriarcali sono state responsabili per le cose belle della vita, come le arti fini, lo yoga, il tantra, la danza, la musica, la pittura e così via. Le religioni patriarcali non sono comprensive ed hanno prodotto potenti guerrieri e sviluppato forti amministrazioni. Esse anche hanno impedito alle donne di andare avanti. In ogni caso, negli ultimi 150 anni, le donne in occidente hanno iniziato ad essere più aperte e lentamente delle trasformazioni sono avvenute anche in Oriente. Come vi ho detto all'inizio, esiste anche un recente revival della tradizione femminile delle sannyasins. E di questo, io ne sono il responsabile. Nei primi anni sessanta e settanta, quando diedi le prime iniziazioni sannyasa alle donne, ci fu un grande tumulto tra gli ortodossi ed essi iniziarono ad esprimere pareri a più non posso. Ma come il tempo passò, essi non ebbero altra scelta che quella di seguire il mio sentiero. Ora essi hanno più donne discepole di quante io stesso ne abbia.
La mia filosofia personale è: le donne sono molto sincere ed obbedienti. Sono oneste e lavorano molto e quando esse lavorano con te, ti permettono di essere rilassato tutto il tempo. Vorrei anche dire che una delle ragioni più importanti del successo del mio lavoro è proprio l'introduzione delle donne nel movimento. Con ciò non voglio dire che gli uomini sono da meno; essi hanno il medesimo spazio, ma nello schema della creazione, io credo le donne siano superiori.
La donna è una delle frazioni più raffinate del creatore e non esiste ragione per cui le debba essere sbarrata la vita spirituale. Le donne hanno una natura psichica molto sviluppata e dovrebbe essere loro permesso di risvegliare la coscienza e sviluppare questa parte della loro personalità. Perché esse non potrebbero diventare chiaroveggenti, telepatiche, profetesse, ricercatrici e sannyasins?
satsang: istruzioni spirituali, discussione e istruzioni da parte di un Maestro o di un Essere illuminato. In genere si intendono gli incontri in cui il guru risponde alle domande dei presenti. (torna su)
sannyasin: chi sceglie di dedicarsi alla via spirituale, distaccandosi dal coinvolgimento col mondo. (torna su)
siddha: un addetto, colui che è perfetto; chi ha sviluppato il potenziale energetico e psichico fino a dominarlo. (torna su)
Il discorso di Satyananda sopra riportato è tratto dal testo Nawa Yogini Tantra.
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